Non è più il momento di andare a questuare soldi a Roma o in Europa, il PNRR ci metterà a disposizione un’ingente quantità di denaro pubblico da spendere entro il prossimo quinquennio.

Denaro pubblico che per buona parte costituisce debito da ritornare all’Europa. Motivo per cui sarà importantissimo non solo riuscire a spenderlo, ma farlo in modo produttivo e capace di sviluppare nuova ricchezza tale da poter sostenere la solvibilità da parte delle generazioni future.

Questo è il momento, quindi, di alzare decisamente il livello qualitativo della legislazione regionale e nazionale.
Perché accada ciò sarà necessario alzare il livello qualitativo dei nostri parlamentari regionali e nazionali.

Occorre creare una classe politica dirigente che conosca bene il proprio territorio, le sue potenzialità per poterle sfruttare, le sue peculiarità per poterle valorizzare, le sue eccellenze per poterle incentivare, le sue ricchezze per poterle promuovere e che, quindi, sappia creare sviluppo sostenibile e non delocalizzabile.